10 febbraio: 5^ Domenica del tempo ordinario
La Giornata per la vita, istituita 41 anni fa per iniziativa dei Vescovi italiani, mette in luce ogni anno il valore primario della vita umana e il dovere assoluto di difenderla, a partire dal suo concepimento fino al suo naturale spegnersi.
Prendersi cura della vita esige che lo si faccia durante tutta la vita e fino alla fine. Ed esige anche che si ponga attenzione alle condizioni di vita: la salute, l’educazione, le opportunità lavorative, e così via; insomma, tutto ciò che permette a una persona di vivere in modo dignitoso.
Perciò la difesa della vita non si compie in un solo modo o con un unico gesto, ma si realizza in una molteplicità di azioni, attenzioni e iniziative; né riguarda solo alcune persone o certi ambiti professionali, ma coinvolge ogni cittadino e il complesso intreccio delle relazioni sociali.
[…] La Giornata per la vita di quest’anno richiama un passo del profeta Isaia che ogni volta ci commuove, richiamandoci l’opera meravigliosa di Dio: «Ecco io faccio una cosa nuova!» (Is 43,19), dice il Signore, lasciando trapelare il suo cuore sempre giovane e il suo entusiasmo nel generare, ogni volta come al principio, qualcosa che prima non c’era e porta una bellezza inattesa. «Non ve ne accorgete?», aggiunge Dio per bocca del profeta, per scuoterci dal nostro torpore. “Come è possibile che non vi accorgiate del miracolo che si compie proprio sotto il vostro sguardo?”. E noi, come possiamo considerarlo un’opera solo nostra, fino a sentirci in diritto di disporne a nostro piacimento?
[…] Chiediamo con fiducia a Dio che la Giornata per la Vita porti una boccata di aria pulita, consenta a tutti di riflettere e impegnarsi con generosità, a partire dalle famiglie e da quanti operano in ruoli di responsabilità al servizio della vita. Ad ognuno di noi sia data la gioia della testimonianza, nella comunione fraterna. (Papa Francesco)