Chi sono io per te?
Una delle domande più importanti che attraversano in modo più o meno esplicito la vita di ogni uomo riguarda la propria identità: “Chi sono io?”. Non è una domanda a cui si possa rispondere da soli: siamo sempre impastati di altri. Siamo la nostra famiglia, i nostri amici, la nostra cultura. Siamo il nostro tempo, la nostra storia, il nostro paese. E al contempo, siamo molto più della somma di tutti questi elementi: siamo impastati di mistero.
Forse con un po’ di ardore, mi immagino Gesù che si smarrisce nella ricerca di una risposta, se non definitiva, almeno con-vincente: Lui, che portava nel cuore, nella mente, nel corpo, il mistero di essere uomo e Dio, di essere figlio e Figlio. La domanda che fa a Pietro è la domanda che viene posta a ciascuno di noi: “Come io trovo posto nella tua vita?”.
Tante volte, ci accontentiamo di risposte pie, che ci rassicurano, ma che non ci mettono in cammino: Gesù è la mia vita, il mio migliore amico, il mio Signore, il mio tutto.
Forse, però, la risposta che Gesù vuole da noi assomiglia al bellissimo brano della Lettera ai Romani, che riassume l’esperienza del Risorto dell’Apostolo Paolo: Dio è sempre più in là di quello che noi diciamo o viviamo. Dio è sempre più grande di come noi lo pensiamo o lo raffiguriamo.
Dio è la vita, perché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. Gesù chiede di diventare la nostra vita, chiede di adotta-re il suo stile, i suoi sentimenti, il suo modo di agire, di guardare, di discernere eventi e situazioni, di camminare, di parlare. Ci chiede di amare il mistero dell’essere figli di Dio, vivendo come fratelli. Solo allora potremmo rispondere in sincerità: “Tu sei il Cristo”. S. D. G.
Un aiuto per pregare
– Chi è Gesù per te in questo momento della tua vita?
– In che modo potresti rinnovare la tua relazione con il Signore?